La mosca
Quella mosca che coraggiosa solca
la sonnolenza di fine agosto,
è curiosa e esplora, cerca, indaga,
svolazza vivace verso il cibo,
torna a scrutare,
ed è un’altra e sempre la stessa.
Quella mosca che visse appena ieri e non arriverà all’autunno,
possiede l’adesso e un’ombra fugace,
la sua forzata incoscienza è un infaticabile sforzo,
sottile tenacia dietro la legge della vita.
Quella mosca che indolente si posa
- in una fragile distrazione del destino -
sulla mia coscia al sole, mentre la mia mano
non sa se scomodarsi per cacciarla via,
se dimenticare il suo viavai o zittire la sua esistenza.
Quella mosca sono io
e la mia mano è il tempo.